In questi giorni è stata annunciata la riapertura per il autunno del Museo di Scienze Naturali di Torino, chiuso alla fine del 2013 a causa dell’esplosione di una bombola o di un estintore, non ho mai ben capito.
Lasciamoci pervadere da un po’ di sano ottimismo e fingiamo di crederci.
Potrei chiedermi cosa abbia richiesto 8 anni (8 ANNI!!!) di lavori per rimettere in sicurezza un edificio dopo un evento che non è stato certo catastrofico.
In subordine potrei evidenziare la gravità e l’insensatezza di togliere alla fruizione del pubblico per 8 anni (8 ANNI!!!) un luogo straordinario, ricco di storia, di scienza e natura, di collezioni meravigliose, di percorsi didattici istruttivi e divertenti. Un luogo in cui perdersi, letteralmente.
Ma ho già posto, ripetutamente, queste stesse domande agli organi competenti, Provincia, Comune, Regione senza ottenere (vi parrà strano) MAI risposta.
Allora mi limiterò a ricordare quando – nel 2013 – vi passavo le giornate per preparare la scrittura del mio primo romanzo, “La consistenza dell’acqua”, che proprio al Museo di Scienze Naturali vede ambientati i primi capitoli, in quanto considerato scena del crimine.
E la disponibilità con cui la direzione del Museo e il personale tecnico mi accompagnarono in una visita esclusiva negli ambienti sotterranei (chiusi al pubblico) là dove si trovano i depositi (sterminati) delle collezioni non esposte, e la famosa cella di congelamento che ricorderete nella prima scena del libro.
Era anche in programma una presentazione, e in quel luogo così suggestivo sarebbe stata bellissima. Ma dopo 8 anni capite bene anche voi… anche questa cosa si è persa.
Perché come dice qualcuno
Tiempo es una palabra,
que empieza y que se acaba
PS: “La consistenza dell’acqua” è stato ripubblicato da Newton Compton in economica come “Delitto al Museo”. Bello il riferimento al Museo, meno bello il cambio di titolo… 😣
A Torino lo trovate ancora
Qui ➡ Libreria Il Ponte sulla Dora